Il bagno è per definizione la stanza dedica all’igiene, pertanto è fondamentale mantenere questo ambiente pulito e sanificato per maggiore benessere ed efficacia nelle nostre quotidiane operazioni di pulizia. Storicamente questa stanza, infatti, viene realizzata con materiali di facile manutenzione e pulizia, oltre che antibatterici e anallergici, ma vediamo di seguito una semplice guida illustrativa su come trattare i diversi materiali presenti nel bagno, soprattutto quelli più recentemente entrati in voga come gres porcellanato e resina.
Il materiale che ormai da decenni fa da protagonista nei bagni di qualsiasi stile e dimensione è sicuramente la ceramica. Dal wc al bidet, passando dal lavabo e dalle immancabili piastrelle, la ceramica è entrata nei nostri servizi proprio grazie alle sue caratteristiche: anallergica, non trattiene né sporco né batteri, è inodore e si può pulire facilmente anche solo con acqua e sapone.
Nel corso degli anni, inoltre, questo materiale è stato rinnovato tecnologicamente per poter migliorare proprio le sue doti igieniche. Ma vediamo come prenderci cura dei vari elementi in ceramica:
Per un migliore risultato e candore, si potrà versare un po’ di candeggina all’interno durante la notte e tirare lo sciacquone il mattino seguente.
Per i prodotti smaltati è preferibile munirsi di un panno morbido e utilizzare del detersivo per piatti.
In generale vale la regola di “Non rimandare a domani quello che puoi fare oggi”: tenere a portata di mano un panno in microfibra per poter asciugare gocce d’acqua e residui di sapone, ci eviterà di dover faticare per rimuovere calcare e macchie durante le operazioni di pulizia.
Degno successore della ceramica, il gres porcellanato è un materiale molto facile da mantenere pulito. Bastano pochi accorgimenti per conservare nel tempo la bellezza e la pulizia di questo rivestimento.
Per la pulizia quotidiana del gres porcellanato, quindi, si potrà utilizzare un semplice detergente neutro per pavimenti, diluito in acqua, mentre è sconsigliato l’utilizzo di spugne abrasive o spazzole dure. Se si tratta di un gres effetto lucido, inoltre, è meglio evitare detergenti acidi o abrasivi, che invece non dovrebbero creare problemi su una finitura matt o effetto legno e sono spesso necessari quando si tratta di gres porcellanato poroso – è comunque sempre consigliato fare prima una prova su una piccola parte di piastrella non visibile.
Il nostro suggerimento, in ogni caso, è quello di informarsi preventivamente, tramite il rivenditore o la casa produttrice del rivestimento scelto, delle operazioni necessarie per il mantenimento delle diverse tipologie di gres porcellanato presenti sul mercato per evitare errori ed eventuali danni.
Il prodotto prediletto dagli interior designer e dagli amanti dell’estetica minimale è sicuramente il piatto doccia in resina. Perfetto per essere installato a filo pavimento, accessibile, antiscivolo e da un bellissimo effetto naturale, questo materiale ha l’ulteriore benefit di essere altamente igienico.
Per conservare questo prodotto al meglio, bisognerebbe pulirlo dopo ogni utilizzo. Certo è un impegno, ma come abbiamo detto in precedenza, un piccolo sforzo giornaliero ci ruberà molto meno tempo e creerà molti meno problemi a lungo termine. Cosa fare quindi?
Gli attrezzi per la pulizia del piatto doccia in resina sono: un panno di cotone o spugna morbida, sapone neutro o un detergente naturale e dell’acqua tiepida. Tre banalissimi ingredienti poco aggressivi che però daranno grandi risultati in termini di rimozione del calcare, residui di prodotti per l’igiene e di materiale organico.
Solo ed esclusivamente per trattare le macchie più difficili si può decidere di utilizzare la candeggina: in piccole quantità e abbondantemente diluita in acqua e, dopo l’applicazione, da risciacquare a lungo e con molta attenzione.
Affidati al personale esperto delle nostre showroom arredobagno per selezionare prodotti innovativi e materiali che durino nel tempo. Potrai dire addio alle paranoie sulla pulizia!